mercoledì 30 dicembre 2009

martedì 29 dicembre 2009

lunedì 28 dicembre 2009

COME SI MUOVE IL TUO SCHELETRO


Ogni movimento che fai, come correre o alzare un braccio, applaudire o scrivere, avviene grazie ai muscoli e alle ossapresenti in tutto il tuo corpo.
Avrai sicuramente visto, disegnato su qualche libro o ricreato in gomma o in plastica soprattutto nel periodo di Carnevale, una riproduzione dello scheletro umano.
Generalmente è una figura un po’ spaventosa, che nel nostro immaginario richiama la morte, ma che in realtà interessa tutti noi perché sotto la pelle e sotto i muscoli siamo fatti esattamente così.
Se non ci fossero le ossa, il tuo corpo si accascerebbe su se stesso, come un sacco vuoto e senza forma e tu non saresti in grado di fare nulla, nemmeno camminare.
Lo scheletro infatti ti sostiene e ti permette di rimanere in piedi ed inoltre, protegge gli organi più importanti, come cuore, polmoni e cervello.

L'UDITO


Esternamente l’orecchio è formato appunto da un lobo morbido e dal padiglione uditivo da cui parte il condotto uditivo. La forma del padiglione auricolare è idale per farvi affluire le vibrazioni e immetterle nel condotto, qui incontrano una membrana chiamata timpano, che inizia a vibrare e trasmette le oscillazioni più internamente: siamo nella parte media dell’orecchio.
Questa zona, oltre al timpano, comprende appunto una parte chiamata finestra ovale, che è un piccolo condotto, una sorta di porta di comunicazione con la parte più profonda dell’orecchio.
Tra il timpano e la minuscola finestra troviamo una serie di ossicini, agganciati l’uno all’altro, con forme e nomi molto particolari: il martello (che si appoggia al timpano stesso), l’incudine e la staffa (che collega l’incudine alla finestra ovale).
A questo punto, continuando la nostra discesa verso la parte più interna dell’orecchio e verso l’osso temporale, troviamo un labirinto osseo che ci conduce ad una sorta di membrana immersa nell’endolinfa: questa è la zona più delicata di tutto l’apparato e prende il nome di labirinto membranoso.
Questa porzione è costituita da un vestibolo di forma arrotondata, da canali semicircolari e da un condotto detto chiocciola, che ricorda proprio il guscio di una lumaca, e che contiene cellule nervose di ricezione e che a loro volta formano un organo molto complesso detto “organo di Corti” .
In questa parte interna partono dei cordoni di nervi che vanno poi a formare il nervo uditivo attraverso cui il cervello può conseguentemente trasformare il messaggio in sensazioni uditive, ma anche far stare in equilibrio il corpo: un’altra finzione dell’orecchio è infatti quella di permetterci di camminare eretti senza cascare per terra come sacchi di patate.
All’interno dell’orecchio troviamo un'altra struttura molto importante, la Tromba di Eustachio. Essa mette in comunicazione l’orecchio con la faringe e regola la pressione interna dell’orecchio, proteggendo in questo modo il timpano, attraverso una piccola valvola che si apre e si chiude a secondo dell’esigenza. Quando infatti si sale in montagna capita di sentire le orecchie turate: deglutendo o sbadigliando le sturiamo aprendo appunto la valvola e regolandone la pressione.

IL SISTEMA CIRCOLATORIO


Il sangue ha dei “doveri “ importanti per la nostra vita e il nostro benessere: - conduce l’ossigeno dai polmoni alle cellule, attività senza la quale non potresti sopravvivere; - guida l’anidride carbonica verso i polmoni che l’espelleranno (l’anidride è dannosa per il tu organismo); - veicola acqua e sali minerali laddove sono necessari; - trasporta le sostanze nutritive e altre sostanze utili (ad esempio il glucosio) che sono necessarie in alcuni processi di trasformazione, mentre trasporta nelle sedi di smaltimento corporee le sostanze nocive che devono essere eliminate; -trasporta gli ormoni, veri e propri trasmettitori di messaggi chimici del corpo; - difende dai microbi e tampona (con le piastrine) le ferite che ci possiamo procurare; - tiene costante la temperatura del corpo che si aggira intorno ai 36°.
Il lungo giro del sangue: prima tappa i polmoni.
La circolazione del sangue, ha una meta importante: i tuoi polmoni.
Quando entra nel cuore, infatti, esso passa dall’atrio destro al ventricolo destro, quindi esce dal muscolo cardiaco e, grazie all’arteria polmonare, si dirige ai polmoni. A questo punto, grazie a fittissimi capillari giunge agli alveoli e qui scarica l’anidride carbonica e si ricarica di ossigeno.
I capillari, a questo punto, si ispessiscono gradatamente e nuovamente, fino a trasformarsi nella vena polmonare che trasporta il sangue pulito al cuore, lo fa scorrere attraverso l’atrio e il ventricolo sinistro. Da qui, grazie alla grande arteria aorta, il sangue viene ricondotto in tutte le altre arterie, tranne che nei polmoni.
L’apparato circolatorio ha quindi funzioni insostituibili: porta ossigeno, nutrimento e trasporta elementi di scarto che vengono poi eliminati dal corpo.

IL SANGUE


Il sangue:
cosa scorre nelle vene.
Ti sarà capitato, almeno una volta, di pungerti con una spina o di sbucciarti un ginocchio.
Se ti è successo, probabilmente hai anche visto uscire dalla ferita un po’ di sangue.
Un liquido rosso e corposo, che nasconde un mondo di elementi complessi e differenti.
Il sangue è infatti una sostanza importantissima ed insostituibile presente nel nostro organismo.
I canali dentro i quali viaggia, in tutto il tuo corpo, si chiamano vasi sanguigni, ovvero le arterie e le vene che sicuramente avrai sentito nominare tante volte.
Il sangue, senza il quale le nostre più importanti funzioni vitali non sarebbero possibili, è formato da una parte più liquida, meno densa, che si chiama plasma e da tanti microscopici corpi, invisibili al tuo occhio. Questi ultimi sono:
I globuli bianchi detti anche leucociti, che ti difendono dalle infezioni e combattono i virus.
I globuli rossi detti anche eritrociti, che trasportano l’ossigeno.
le piastrine dette trombociti, che servono nella coagulazione del sangue ovvero per fermare le emorragie quando c’è un’eventuale perdita di sangue, causata ad esempio da una ferita.
Grazie a precise sostanze presenti proprio nei globuli rossi il sangue può essere di diversi gruppi, ovvero: gruppo A, gruppo B, gruppo AB e gruppo O. Conoscere il proprio gruppo sanguigno è molto importante, soprattutto nel caso di una trasfusione, poiché esistono delle regole ben precise per “riceve” o “prestare” il sangue a seconda del proprio e dell’altrui gruppo.

IL CUORE


Vivi con tutto il cuore!

Il tuo cuore ha un battito inconfondibile. Se metti una mano sul petto o appoggi l’orecchio sul torace di qualche tuo amico, sentirai questa macchina meravigliosa e perfetta che pulsa vivacemente. Il cuore è un muscolo cavo e molto potente (infatti non si ferma mai, ma continua instancabile il suo lavoro!)  con una forma conica e con le pareti molto resistenti (chiamate miocardio). Questo indispensabile organo che pesa circa 250 gr, pompa il sangue e lo fa circolare in tutto il tuo corpo ed è ricoperto da una membrana (pericardio).
Il cuore è un muscolo diverso da tutti gli altri perché batte per impulsi nervosi, non è necessario che l’ordine di pulsare parta dal cervello, come avviene per tutti gli altri muscoli.
Il cuore è suddiviso in quattro cavità: due atrii nella parte superiore e due ventricoli (più ampi degli atrii) in quella inferiore. Il muscolo cardiaco è inoltre diviso da un setto che “scompone” il cuore in due parti: la destra e la sinistra. Queste due “sezioni” hanno delle differenziazioni ben precise: quella sinistra porta il sangue dai polmoni al resto del corpo, quella destra compie il circolo inverso, ovvero riconduce il sangue al cuore dove sarà nuovamente inviato ai polmoni.
Inoltre, l’atrio e il ventricolo comunicano con una sorta di porticina chiamata valvola, collegata al cuore: a sinistra c’è la valvola mitralica (o bicuspide), a destra  c’è la valvola tricuspide. Grazie a queste due porte, il sangue circola nel cuore nella giusta direzione e passando sempre e solo dall’atrio al ventricolo.

I DENTI


I denti sono gli indispensabili "attrezzi" che impieghiamo per masticare il cibo appena ingerito e per poterlo poi  ingoiare e servono, quindi, alla prima digestione
Duri, di varie forme e con compiti diversi, i denti hanno una loro evoluzione col passare degli anni, crescono e anche si ammalano: per questo vanno curati e tenuti puliti proprio come ogni altra parte del corpo, in modo che siano sempre forti e sani.
Essi “risiedono” in buchini scavati nelle ossa mandibolari, chiamati alveoli, che sono appunto delle piccole aree cave, delle sedi apposite in cui possono svilupparsi .
I denti hanno nomi diversi e a seconda del loro aspetto, della loro funzione e del punto della bocca in cui si trovano, riconosciamo infatti:
1)  gli incisivi, affilati e taglienti che servono per sminuzzare il cibo e dividerlo ed assomigliano ad una piccola pala;
2) i canini, con una caratteristica forma appuntita, che lacerano il cibo e sono particolarmente sviluppati nei carnivori;
3)  i molari e i premolari, più grossi e “imponenti”, di forma cubica, che completano la masticazione, triturano ed sono usati soprattutto per sminuzzare accuratamente i vegetali.

LE OSSA



Le ossa, a seconda di dove sono posizionate e dei movimenti che devono compiere, possono essere:
LUNGHE, ovvero quelle principalmente formate da una parte allungata (simile ad un tubo e chiamata diafisi) e una parte decisamente tonda (detta epifisi). Il femore o l’omero sono un esempio di ossa lunghe.
CORTE, quando sono tanto lunghe e quanto larghe, come le vertebre, il tarso (tallone) o il carpo (polso).
PIATTE, quando sono molto più larghe che lunghe e divengono quindi piuttosto larghe. Un esempio chiarissimo è l’anca o la scapola (spalla).
 
Le ossa sono formate da cellule molto specifiche e da una sostanza consistente che le rende decisamente “dure”. Il tessuto osseo  può essere spugnoso o compatto.
Il primo è essenzialmente quello presente nell’ epifisi, la parte finale e tondeggiante delle ossa più lunghe. All’interno delle sue cavità, simili a una spugna, troviamo il MIDOLLO ROSSO, importante perché produce i globuli rossi. Il secondo è invece quello che riguarda la diafisi, parte più lunga delle ossa e dentro cui circolano i vasi sanguigni e i nervi.
La MEMBRANA che invece ricopre le ossa si chiama periostio ed è grazie a essa che le tue ossa possono crescere e svilupparsi e anche rigenerarsi in caso di rottura. Nelle ossa è inoltre presente anche il MIDOLLO GIALLO, sostanza grassa e nutritiva.
Le ARTICOLAZIONI sono invece il “settore” in cui le ossa si saldano, protette in questi punti di contatto dalla cartilagine, tessuto sottile ed elastico che permette i movimenti, e da un liquido che lubrifica e impedisce l’usura e lo scricchiolio delle due estremità osse. I legamenti, inoltre, tengono insieme tutte le ossa dell’intero apparato, grazie a fibre molto flessibili e resistenti.

I MUSCOLI


Insieme alle ossa i muscoli sono i diretti responsabili di ogni tuo movimento. Nel tuo corpo ce ne sono tantissimi, più di 600: non ti accorgi di ognuno di essi, anche perché hanno dimensioni e ruoli ben diversi, ma tutti insieme costituiscono quasi la metà del tuo peso corporeo.
Ci sono due grandi caratteristiche attraverso cui vengono distinti i muscoli:
- la loro funzione, con cui individuiamo i muscoli volontari (o scheletrici), gli involontari e il muscolocardiaco;
- la loro struttura con cui individuiamo i muscoli striati e i muscoli lisci.
I muscoli fusiformi che, come dice la parola stessa, sono piuttosto affusolati, hanno due o tre sezioni e la parte centrale più sviluppata mentre le estremità sono più sottili. Sono ad esempio i bicipiti e tricipiti (i muscoli del braccio);
I muscoli laminari o piatti, dalla forma appunto piatta, sono quelli ad esempio dell’addome;
I muscoli a ventaglio, con una forma piuttosto caratteristica e “aperta”, sono “forti” e resistenti, come ad esempio quelli della mandibola o dei pettorali;
I muscoli orbicolari, sono quelli che circondano labbra e occhi.

-I muscoli volontari scheletrici sono quelli che danno al tuo corpo la capacità di rispondere a uno stimolo (che parte dal sistema nervoso), eseguendo un determinato e preciso movimento. Quando decidi di afferrare una penna o scacci una mosca avviene proprio questo: l’ordine parte dal cervello e attraverso un serie di impulsi permette al muscolo di contrarsi e rilasciarsi, compiendo un’azione.
Quando un muscolo scheletrico si contrae, le ossa si avvicinano grazie al forte tessuto di tendini che per creare movimento, si accorcia. Essendo volontari, tutto questo accade quasi sempre per un nostro preciso comando, nel senso che siamo noi a decidere di muovere una gamba o una mano. Può succedere però che un movimento accada anche per riflesso, quando ad esempio ci scottiamo e senza pensarci ritraiamo, immediatamente, le dita dalla stufI muscoli volontari sono i muscoli striati (detti anche a fibra striata).
-I muscoli involontari sono invece indipendenti dalle nostre decisioni, si contraggono autonomamente e sono muscoli lisci (detti anche a fibra liscia).
Essi si trovano ad esempio nel tubo digerente e servono per un corretto funzionamento di alcuni organi che non si possono né devono fermare (la digestione infatti è indipendente dalla tua volontà e allo stesso tempo indispensabile per vivere). Essi sono molto più lenti dei volontari, ma rimangono contratti molto più a lungo.